È online il nuovo portale web www.vicenzavillepalladio.it, canale istituzionale dedicato alla comunicazione, informazione e divulgazione del sito Patrimonio mondiale UNESCO “Città di Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto”.
Lo strumento consente di rimanere aggiornati sulle attività di gestione, tutela e valorizzazione del sito.
«Il portale ora online è uno strumento nuovo che raccoglie in un unico contenitore informazioni complete sul sito Patrimonio mondiale UNESCO “Città di Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto” - spiega l'assessore allo sviluppo economico e al territorio Cristina Balbi -. Accoglie il Piano di gestione, approvato a fine giugno, che si può liberamente consultare, e informazioni sull'attuazione delle progettualità previste per la protezione e conservazione del territorio tutelato. Il Piano, infatti, prevede un monitoraggio costante nell'arco di tempo di validità pari a sette anni. Il sito web sarà d'ora in poi il riferimento ufficiale per tutti coloro che vorranno conoscere approfonditamente i beni che ne fanno parte. Ciascuno di essi è presentato in una scheda completa di descrizione, foto e contatti per le visite che saranno aggiornati in caso di cambiamenti. Il portale si completa con la proposta di diversi itinerari giornalieri nella città di Vicenza e nei territori delle ville»
Il Piano di gestione, che ha ricevuto l’approvazione finale lo scorso 26 giugno dai 37 membri del Comitato di pilotaggio che, per il settennato compreso tra l’anno corrente e il 2030 guiderà la strategia di conservazione e valorizzazione di un sito UNESCO tra i più variegati e complessi a livello nazionale.
Nel portale si possono trovare informazioni relative a ciascun bene che fa parte del sito: i 23 monumenti del Palladio della Città di Vicenza e le 24 ville palladiane distribuite tra sei province venete, che sono entrate a far parte della Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO tra il 1994, anno della prima iscrizione, e il 1996 anno dell’estensione alle ville.
L’aggiornamento del Piano di gestione, condotto nell’arco di quindici mesi da un gruppo di lavoro multidisciplinare coordinato da una Project Manager, in stretta sinergia con l’Ufficio UNESCO del Comune di Vicenza, si è svolto con il costante e attivo coinvolgimento dei soggetti partecipi, a vario titolo, della tutela e valorizzazione delle ville e dei monumenti palladiani. Dai tavoli di coprogettazione del Laboratorio Palladio fino alla presentazione pubblica del nuovo Piano in occasione del trentennale dall’iscrizione del sito alla Lista del patrimonio mondiale, hanno contribuito attivamente al percorso oltre 70 soggetti pubblici e privati tra Regione, Comuni, Province, Soprintendenze, Ufficio UNESCO del Ministero della cultura, proprietari dei beni, studiosi e portavoce di enti del terzo settore. A partire dall’analisi dell’eccezionale valore universale riconosciuto al Sito e dei suoi valori, il piano illustra gli esiti delle analisi sullo stato di conservazione dei beni e dei fattori di rischio a cui essi sono sottoposti. A seguito di un intenso processo di ascolto con tutti i soggetti coinvolti, sono stati quindi identificati i punti di forza e di debolezza, le opportunità e le minacce che il Piano di gestione indirizza con una previsione temporale di 7 anni.
La strategia di conservazione e valorizzazione sottesa dal Piano di gestione così ottenuto si articola in cinque obiettivi strategici che saranno raggiunti attraverso 37 progetti, indirizzati ad assicurare la conservazione dell’eccezionale valore universale del sito e garantirne una sempre maggiore fruizione da parte del pubblico, nel rispetto delle necessità di tutela e in armonia con i diritti di godimento dei proprietari privati (si citano come esempio progetti già finanziati o avviati quali il monitoraggio dello stato conservativo dei beni, un nuovo piano di comunicazione e la creazione di itinerari integrati di visita). A supporto, sono previsti i progetti destinati a rafforzare le competenze dei diversi soggetti impegnati nella gestione, a coordinarne ruoli e responsabilità attraverso la costituzione di un nuovo soggetto giuridico a garanzia di un efficace sistema di gestione del sito. Ulteriori progetti sono destinati a comunicare in modo efficace la ricchezza ed eterogeneità del sito UNESCO, con l’intento di valorizzarne adeguatamente anche i beni attualmente meno noti.
Sarà, inoltre, l’attiva e fruttuosa partecipazione della comunità, vera depositaria dell’eredità palladiana e garante della sua trasmissione ai posteri, a determinare l’efficacia della strategia. L’attivazione periodica del Laboratorio Palladio, strumento principe di coinvolgimento degli stakeholder pubblici e privati, contribuirà a rendere il Piano di gestione un documento vivo, dinamico e recettivo delle istanze e delle complessità del territorio e a realizzare la sua ambiziosa vision: “Un Sito unico, una comunità plurale. Ripartire dall’eredità palladiana per un sistema più coeso”.
Il Piano di gestione 2024-2030 rappresenta una grande opportunità per mobilitare tutte le forze in gioco per la più adeguata gestione dei sito; con l’impegno di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti, dei portatori d’interesse e della società civile sarà così possibile garantire nel tempo che il piano abbia ricadute concrete per la tutela e valorizzazione del sito nell’ottica dello sviluppo sostenibile del territorio sua complessità.